IPOTESI DI PERCORSO

Nell’ottica di una didattica flessibile, che parta dalle curiosità e dagli interessi dei bambini e che permetta di utilizzare i diversi tipi di linguaggio, sono stati ipotizzati dei percorsi nei vari campi di esperienza e predisposti spazi a tema.

L’occasione di approfondimento potrà arrivare da una domanda posta dai bambini, da una scoperta fatta in giardino, da un gioco avviato in uno spazio “speciale”, da qualcosa portato da casa o raccolto in paese, da un imprevisto… Ogni insegnante saprà, grazie all’osservazione e all’ascolto dei bambini, quando e come proporre le diverse esperienze.

Lo schema che vi offriamo non rappresenta un “programma” delle attività che i bambini faranno, ma un abbozzo di possibilità che i bambini potranno vivere. Ogni “filo” (così come ogni campo di esperienza) sarà sempre intrecciato ad altri, perché quando vivi un’esperienza sei coinvolto con tutto te stesso: i sensi, le emozioni, il corpo, il linguaggio, le abilità logiche...

Il sé e l’altro

Durante gli anni della scuola dell’infanzia, si definisce progressivamente l’identità come consapevolezza del proprio io e delle proprie emozioni. Si impara a stare con gli altri in contesti diversi da quello familiare, ad assumersi le prime responsabilità e a prendersi cura di sé, degli altri e del luogo in cui si vive.

  • IL FILO DELL’AMICIZIA (dal progetto accoglienza con un’attenzione lungo tutto l’anno) - Stabilire contatti, trovare direzioni, tracciare percorsi, stringere legami. Questo accade ogni giorno a scuola. È diversa la provenienza dei bambini ed ognuno è unico e speciale, ma l’intento è comune: accompagnarli nel loro costante bisogno di stabilire connessioni tra le persone, le esperienze, i luoghi, gli oggetti. Il progetto accoglienza ha come obiettivo principale il benessere e, grazie alle esperienze proposte e ai tempi “lenti”, aiuta a instaurare buoni rapporti, far propri gli spazi, conoscere i ritmi della giornata a scuola, affrontare serenamente piccoli problemi. In questo modo il bambino ha la possibilità di aprirsi agli altri e nasce in lui il senso di appartenenza e l’identità di una storia comune.
  • IL FILO AFFETTIVO - partiremo dai legami della famiglia, cercando di unire la casa con la scuola, per aprirci al territorio. Frequentare spesso un luogo, imparare a conoscerlo, scoprirne i tesori, renderlo “nostro”, è il primo passo per prendercene cura e imparare ad essere cittadini attivi.

Il corpo e il movimento

In questa fascia di età, i bambini prendono pian piano coscienza del proprio corpo e lo utilizzano come strumento per conoscere il mondo.

  • IL FILO IN GIOCO - giocare con l'elastico, saltare con la corda, creare percorsi, labirinti e recinti, annodare o slacciare, infilare, intrecciare… quante possibilità per esercitare tutte le parti del corpo, la coordinazione, la motricità fine, la concentrazione!

Immagini, suoni, colori

Alla scuola dell’infanzia si vivono esperienze artistiche per stimolare la creatività, scoprire le potenzialità dei vari linguaggi e quelli più affini ad ognuno, sviluppare il senso del bello.

  • Il FILO MUSICALE - giocare con il ritmo, il suono e le pause su un filo immaginario, fino a trasformarlo nel pentagramma e nel castello delle note. Oppure muoverci con la musica e far danzare fili di ogni genere.
  • PER FILO E PER SEGNO - giocando con l’arte, i colori, e i fili scopriremo tanti modi per lasciare una traccia e per riprodurre graficamente le nostre idee e le nostre emozioni.

I discorsi e le parole

In una ambiente linguistico stimolante, i bambini interagiscono, dialogano, comunicano, acquistano fiducia nelle proprie capacità espressive verso lo sviluppo di un pensiero logico e creativo.

  • I FILI DELLE STORIE – leggere storie, raccontare fiabe, recitare filastrocche… sono momenti amati dai bambini. Nel gioco simbolico interpretano personaggi e inventano trame. Per facilitarli nel ricostruire la storia ascoltata, di “drammatizzarla” o rappresentarla graficamente, appenderemo sul “filo delle storie” oggetti o immagini evocative.

La conoscenza del mondo

La curiosità attiva la ricerca per capire di più e per trovare spiegazioni. I bambini, esplorando la realtà, descrivono e pongono le basi per l’elaborazione di concetti scientifici e matematici.

  • I FILI IN NATURA - osservazione dei “fili” naturali: il filo d'erba, la ragnatela, gli aghi dei pini e dei cedri, i rami, le radici, le venature delle foglie, le costellazioni, le scie delle lumache… Approfondimenti sugli aspetti che colpiscono l’attenzione dei bambini: forma e colore, habitat, ciclo di vita...
  • QUANTI FILI! - scoperta e analisi dei materiali e dei colori. A cosa serve questo filo normalmente? Per cosa altro lo possiamo usare?
  • FILI-FORME - attraverso l’uso dei fili possiamo visualizzare diverse forme, sperimentare il dentro e il fuori, fare esperienza dei contorni e delle lunghezze, esercitarci con le misurazioni.